Vendemmia 2024: Ottimismo tra le Sfide Climatiche e Qualità Eccellente

Vendemmia 2024: Ottimismo tra le Sfide Climatiche e Qualità Eccellente

La vendemmia è iniziata in quasi tutta Italia. Nonostante le difficoltà legate agli eventi climatici estremi e ai problemi fitosanitari, da nord a sud della Penisola mediamente c’è ottimismo tra gli operatori per una raccolta in grado di ribaltare il segno negativo delle ultime annate e soddisfare sia l’aspetto qualitativo sia quello quantitativo. Naturalmente, ci sono aree che hanno sofferto, al sud per la siccità e al nord per gli eccessi di piovosità che hanno spinto le malattie fungine. Eppure, il racconto che viene da più parti fa ben sperare.

 

Qualità nonostante le sfide: È una vendemmia all’insegna della qualità, ad esempio, quella attesa nell’Oltrepò Pavese. Nonostante una diminuzione delle rese di circa il 30%, causata da un clima particolarmente piovoso durante la primavera e l’inizio dell’estate, la qualità delle uve promette vini di alto livello.

 

Una prospettiva promettente: Secondo i produttori (25 milioni di bottiglie nel 2023) e il Consorzio di tutela, le basi spumante, in particolare il Pinot Nero, stanno già mostrando caratteristiche in grado di delineare un’annata importante per il metodo classico.

 

Strategie di resilienza: In un anno così complesso, agli operatori di settore è chiaro come sia fondamentale non solo puntare sulla qualità del prodotto, ma anche rafforzare la filiera nel suo complesso. Gli obiettivi sono quelli di consolidare un approccio più industriale e manageriale, orientato ai mercati e alla gestione efficiente dei costi.

 

Futuro e sostenibilità: Focus anche sulla competitività e sulla sostenibilità economica dei produttori, specialmente in un contesto segnato da difficoltà climatiche e fitosanitarie. In quest’ottica, il Consorzio ha avviato un dialogo con Regione Lombardia per individuare strumenti di sostegno e compensazione, volti a tutelare le realtà più colpite.

 

La vendemmia 2024 si prospetta come un anno di sfide, ma anche di opportunità per il settore vitivinicolo italiano. Puntare su qualità, efficienza e resilienza sarà la chiave per affrontare le difficoltà e continuare a produrre vini che rappresentino il meglio del territorio.