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Giugno 2025: tra gli strascichi della primavera e l’impatto del caldo improvviso

By11 Giugno 2025No Comments

Dopo unaprimavera insolitamente fredda e piovosa, il mese digiugnoè arrivato con un’improvvisaimpennata termica. Letemperaturehanno superato i30 gradigià nella prima settimana, costringendoci ad adeguare con tempestività illavoro in vigna.

Ilfreddo primaverileha rallentato le fasi iniziali dellosviluppo vegetativo, ritardando lafiorituradi circa 10 giorni rispetto alla media degli ultimi anni. Questo ritardo ha avuto però anche un effetto positivo: ha permesso una crescita più lenta e ordinata deigermogli, congrappoliben formati e compatti.

Ora però, con ilcaldoche si è fatto subito intenso, è il momento di massima attenzione. La gestione dellachiomaè diventata prioritaria: sidefoglia con moderazioneper evitarestress idricoe si lavora sullepareti vegetativeper mantenere l’equilibrio traluce e ombra. In vigna si respira già il profumo dell’estate, ma l’umidità residua del terrenorende ilmicroclimadelicato: è fondamentale prevenire l’insorgenza dimalattie fungine.

La nostraagricoltura biologicaci impone un approccio rispettoso ma anche reattivo. Non usiamoprodotti sistemici, e questo significa controllare ogniappezzamentocon costanza, intervenendo solo quando serve, nel modo più naturale possibile.

Se ilclimasi stabilizza nelle prossime settimane, le premesse per l’annata 2025restano molto buone. Ma, come sempre, saràluglio– e soprattuttoagosto– a dirci se questa sarà un’annata da ricordare.