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L’olio nuovo Dianella 2025: un’annata scarsa ma di grande carattere

By 29 Ottobre 2025Novembre 19th, 2025No Comments

Il mese di ottobre segna uno dei momenti più attesi dell’anno in campagna: la raccolta delle olive e la produzione dell’olio nuovo.
Villa Dianella, sulle colline di Vinci, la raccolta 2025 si presenta come una stagione particolare, segnata da condizioni climatiche difficili ma anche da una qualità delle olive promettente.

Un’estate calda e la fioritura problematica

La primavera aveva lasciato ben sperare, ma le temperature elevate e la prolungata siccità estiva hanno reso l’annata più complessa del previsto.
Durante la fioritura, tra fine maggio e inizio giugno, le piante hanno sofferto lo stress idrico, con una allegagione ridotta (cioè minore trasformazione dei fiori in frutti).
Nei mesi successivi, la mancanza di piogge e il caldo costante hanno ulteriormente inciso sulla quantità di olive prodotte.

Il risultato è un raccolto scarsissimo in termini di volume, non solo a Vinci ma in tutta la Toscana centrale, dove molti olivicoltori stimano cali anche del 60–70% rispetto alla media.
Nonostante ciò, le olive che sono riuscite a maturare presentano un’ottima sanità e un profilo aromatico interessante.

L’importanza dell’agricoltura biologica

Da anni la Fattoria Dianella conduce gli oliveti con metodo biologico certificato, senza l’uso di diserbanti o trattamenti chimici.
Le cultivar coltivate – Frantoio, Leccino e Moraiolo – rappresentano la tradizione toscana più autentica e sono gestite nel pieno rispetto dei cicli naturali.

La scarsità del raccolto non ha intaccato l’impegno per la qualità.
Come ogni anno, le olive vengono raccolte a mano o con agevolatori meccanici leggeri, e portate al frantoio entro poche ore per garantire freschezza e mantenere intatti i profumi.
La frangitura a freddo, sotto i 27°C, permette di conservare al meglio le sostanze aromatiche e polifenoliche.

Prime impressioni sull’olio nuovo 2025

I primi assaggi mostrano un olio verde brillante, dal profumo netto di erba tagliata e carciofo, con leggere note di mandorla amara e un amaro-piccante equilibrato.
La concentrazione dei frutti, dovuta alla scarsità della produzione, ha probabilmente favorito una maggiore intensità sensoriale.

Non si conoscono ancora i dati precisi sulla resa in olio, che dipenderà dalla maturazione finale e dal contenuto idrico delle olive, ma le prime moliture lasciano immaginare una resa inferiore alla media, compensata da una qualità elevata.

Un olio che racconta la resilienza del territorio

Ogni annata è diversa, e quella del 2025 ricorda quanto la natura possa essere imprevedibile.
Dopo un 2023 e un 2024 favorevoli, questa stagione mette alla prova la resilienza del territorio del Montalbano, ma dimostra anche la capacità degli oliveti di reagire, mantenendo la qualità nonostante le difficoltà.

L’olio nuovo di quest’anno sarà quindi poco ma buono: più limitato nelle quantità, ma con un profilo aromatico complesso, espressione diretta di un’annata estrema.

La filiera corta e la tracciabilità

Ogni bottiglia di olio extravergine di oliva Dianella Bio nasce e viene confezionata all’interno della tenuta.
Le olive provengono esclusivamente dagli oliveti della villa, situati tra 100 e 200 metri di altitudine, e sono tracciate dal campo al frantoio.
Questo garantisce un prodotto autentico, che rispecchia il territorio e le sue condizioni naturali, senza contaminazioni o miscele esterne.

L’olio nuovo: come degustarlo e conservarlo

Nei mesi di novembre e dicembre, l’olio nuovo è al massimo della sua vivacità.
Si riconosce dal colore intenso e dai profumi vegetali, che ne fanno un ingrediente perfetto per la cucina di stagione: bruschette, zuppe di legumi, verdure grigliate e piatti semplici in cui l’olio è protagonista.

Per mantenerne intatte le caratteristiche è importante conservarlo al riparo da luce e calore, preferibilmente in bottiglie scure e a temperatura costante (14–18°C).
Nel tempo, l’olio evolve e si ammorbidisce, ma il fruttato verde del nuovo rimane la sua firma inconfondibile.

Un legame che si rinnova ogni anno

Per Villa Dianella, la campagna olearia è parte integrante della vita della tenuta, così come la vendemmia e la produzione dei vini.
Dietro ogni raccolta c’è un lavoro fatto di osservazione, attesa e rispetto per la terra.
Anche in un’annata difficile come questa, l’olio nuovo diventa un simbolo di continuità e autenticità, capace di raccontare il territorio con semplicità.

Dove acquistare l’olio Dianella Bio

L’olio nuovo biologico 2025 sarà disponibile in quantità limitate presso il Magazzino Dianella, la bottega e bistrot di Empoli, e nello shop online della tenuta.
Chi visiterà la villa nei prossimi mesi potrà degustarlo in anteprima durante le esperienze in cantina o abbinato ai piatti dello Chef Alessio Bagnoli al Bistrot delle Scuderie.